Fotovoltaico: in quale data è ipotizzabile la GP?

 

l fotovoltaico ha avuto uno sviluppo impetuoso negli ultimi anni. La nuova coscienza ambientale è una delle ragioni, ma il vero traino è stato il "Conto Energia"che ha fatto diventare l'Italia la 5° potenza fotovoltaica al mondo. Si tratta di una tariffa incentivante (forse la più conveniente al mondo) per i produttori di energia tramite impianti fotovoltaici di varie taglie tipologie dimensioni. In precedenza il Governo aveva varato altri sistemi di incentivazione che non avevano dato gli effetti voluti. Il Conto Energia da alcuni vantaggi economici ai produttori ricoscendo una tariffa che varia da 30 a 50 centesimi/kW prodotti. Il produttore per massimizzare il rendimento economico si occupa di realizzare, gestire e manutenere l'impianto, pena di avere un ritorno dell'investimento in tempi maggiori o non averlo affatto. Ad esempio nella realizzazione otterrà una tariffa più alta nel caso integri completamente l'impianto con le strutture edilizie. Da notare che la tariffa incentivante viene a sua volta pagata dagli utilizzatori di energia che trovano in fatturazione una apposita voce.

La tariffa incentivante ha però i giorni contati, terminerà il 31 dicembre 2010. Cosa accadrà dopo?

Probabilmente la "nuova" tariffa incentivante sarà ridotta nella nuova misura che verrà varata dal Governo, ma fino a quando ci saranno misure incentivati?

La risposta più logica è: "fino a quando il costo del kW fotovoltaico non sarà pari a quello delle centrali convenzionali cioè fino alla grid parity".

Tale punto di equilibrio non è un valore facile da calcolare in quanto deriva da diversi fattori variabili:

  • il costo delle fonti fossili (è una comodity per cui varia in dipendenza di fattori macroeconomici e strategie dei paesi produttori)

  • il costo del impianto fotovoltaico da realizzare (materiali, manodopera, terreni,assicurazioni,sorveglianza, etc.)

  • il costo del denaro (essendo un tipo di tecnologia rinnovabile "semplice" è finanziabile senza grandi rischi)

  • la durata della produzione ed i costi di esercizio e manutenzione (i pannelli hanno un piccolo degrado ma durano almeno 20 anni, gli inverter invece hanno una durata inferiore).

  • L'ubicazione dell'impianto ed in particolare due parametri: la latitudine (il sud è favorito con circa 1500 anno kW/kWp contro 900 kW/1kWp ina lcuni punti del nord) e la temperatura (superati certi valori il rendimento dei panneli si riduce notevolmente).

Per maggiori approfondimenti esiste in Italia l'associazione Grid Parity Project

Online i dati del GSE sugli impianti realizzati in Italia con la modalità del Conto Energia

Redazione myTouchVideo